1953-1989: LA LOTTA DELLA CLASSE OPERAIA CONTRO IL CAPITALISMO DI STATO

 

30° ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO 

EX DDR – EX URSS – EX PAESI DELL’EST: 

NESSUN SOCIALISMO

 

Il padronato e i falsi socialisti e comunisti ci hanno dato da intendere (e tutt’ora insistono nel farci credere) che  nei ex Paesi dell’Est ( Urss,  DDr ,  Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, ecc.)  ci sia stato il socialismo o il comunismo.

Tutto falso!  Il marxismo scientifico già dagli anni ’50 ha chiarito che in quei paesi non esisteva nessun socialismo, che era tutta una truffa per confondere i lavoratori e che la dominava il capitalismo ( di stato).

Se ci fosse stato il “socialismo “ o il “comunismo” come  loro affermavano, non avremmo dovuto trovare in quei paesi tutte le leggi economiche  affaristiche e di sfruttamento tipiche del capitalismo, ma avremmo dovuto trovare i lavoratori al potere che gestivano la società.

Andando a scorrere i giornali dell’epoca ci viene riportato ed evidenziato qual’era invece la realtà in questi paesi falsamente definiti “socialisti”:  disoccupazione e sfruttamento, inflazione e concorrenza, banche e guadagni, produttività e sacrifici, scioperi e lotta di classe. 

Non c’è  ombra di dubbio: capitalismo!

In questo articolo ci soffermiamo sulla lotta che i lavoratori (super sfruttati) di quei paesi in quegli anni conducevano. Lotte particolarmente dure ed esplosive che venivano  represse altrettanto duramente e brutalmente.

Riportiamo qui dati significativi:

E’ evidente, non esisteva nessun “socialismo “o “comunismo”!  I lavoratori per difendere le loro condizioni di vita erano costretti, come i lavoratori dei paesi occidentali “non socialisti” a lotte e scioperi continui, vale a dire a  proteste contro il carovita, scioperi contro l’aumento dei ritmi di lavoro, lotte contro la riduzione dei salari, occupazione delle fabbriche per la libertà di organizzazione, proteste per  i morti causati dalle repressioni … ecc, ecc.

Come detto il padronato non ha interesse a pubblicizzare e a chiarire la sostanza dei fatti sociali  e i falsi comunisti o ingenui falsi rivoluzionari non le sanno capire.

Spetta a noi comunisti, che usiamo l’analisi del marxismo scientifico,  il compito di mettere in chiaro come veramente funziona la società.

 

“Der kommunistische Kampf” – aprile 2015  

 


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