L’ipocrisia dei media e dei politici tedeschi: LA DEMOCRATICA GERMANIA DENUNCIA I SOPRUSI IN SIRIA E TURCHIA, MA NON QUELLI IN ARABIA SAUDITA. COME MAI?

 

IN NOVEMBRE 2020 SI E’ SVOLTO IN ARABIA SAUDITA IL G20.

UNA NAZIONE DOVE IL FANATICO REGIME ISLAMICO AL POTERE COMMETTE ATROCITA’ INAUDITE CONTRO GLI OPPOSITORI POLITICI

                        (atrocità che si possono trovare però in internet)

VOGLIAMO PORTARE ALL’ATTENZIONE DEGLI ATTIVISTI COME CI SIA UNA CENSURA, UN’INTESA TRA TUTTA LA STAMPA OCCIDENTALE E TRA TUTTI I POLITICI PER NON DENUNCIARE I RIVOLTANTI DELITTI COMMESSI DA QUESTO REGIME ISLAMICO SOLO PERCHE’ AMICO DEGLI OCCIDENTALI.  

Si denuncia il regime siriano perché è un avversario, mentre nessuna parola sulle atrocità in Arabia Saudita perché alleato.

 

Eh si, mai fidarsi dei capitalisti, dei loro partiti, dei loro giornali, dei loro lacchè politici. Manipolano costantemente e raccontano sempre un sacco di menzogne, molte menzogne.

 

E’ noto ad un cerchio ristretto di persone (ma questo lo si può trovare anche in internet o nelle riviste specializzate) dei crimini politici, sociali, religiosi, che avvengono in Arabia Saudita. Decapitazioni pubbliche, crocifissioni, fustigazioni, esecuzioni davanti a folle, persino esisterebbe ancora la schiavitù, riportano alcune riviste.

Cose che suscitano vomito nel nostro concetto di civiltà, umanità, cultura.

 

Ma per la stampa ufficiale tutto questo, (infatti quasi nessuno ne sa qualcosa) non esiste, e per la stampa, i politici, i crimini sociali avvengono solo in Siria, Afganistan, Libia, Yemen, paesi dove sono in corso guerre civili. O i diritti non vengono rispettati in Iran, Turchia, Venezuela, Russia, Cina o Corea del Nord, paesi, diciamo, non proprio “amici” dei capitalisti occidentali e della Germania. Mentre, tutto funziona relativamente bene nel resto del mondo.

 

E’ evidente che l’informazione borghese è manipolazione. In questa realtà i media fanno vedere al proletariato sfruttato e sottomesso dai capitalisti solo le informazioni e le cose di interesse per i grandi gruppi finanziari, per le grandi imprese affaristiche. Perché l’informazione nel mondo borghese non può essere “libera”, “indipendente”, ma sempre di parte.

Perché se è vero che nei paesi non “amici” dei capitalisti occidentali (e tedeschi) come  Siria, Turchia, Iran, Venezuela, ecc. i soprusi e le ingiustizie sociali sono all’ordine del giorno e che per la stampa tutte queste ingiustizie è necessario renderle pubbliche e condannarle, perché questa è la regola nella “democrazia”, nella “civiltà”, allora perché tacere sugli enormi e 

atroci crimini di paesi “amici” come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, e così via?

Non è manipolazione questa?

 

E la sceneggiata “democratica” è arrivata a tal punto che, in Germania, come riportavano i giornali e i notiziari il 23 aprile  (“Tagesschau” compreso) per dare l’immagine di nazione di “giustizia”, “civiltà”, “onestà”, si è portato davanti ai giudici persone responsabili di crimini di guerra in Siria. Più che giusto, corretto. Ma contemporaneamente non appariva sulla stampa una sola parola sui continui, persistenti, scabrosi e rivoltanti crimini sociali, politici, religiosi, che avvengono appunto in Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar, ecc. E questo precisamente perché questi paesi sono paesi “amici” dei capitalisti tedeschi.

 

UNA DEMOCRAZIA DI PARTE, BUGIARDA E MANIPOLATRICE DUNQUE, CHE FA VEDERE SOLO QUELLO CHE VUOLE.

L’informazione marxista è diversa invece. Non è legata ai capitalisti, non è pagata dai capitalisti, non è sottomessa ai capitalisti. Così può dare un’informazione reale, vera, onesta.

L’umanità non ha bisogno, è ovvio, di DEMOCRAZIE MANIPOLATIVE AL SERVIZIO DEI CAPITALISTI,   ma di una    SOCIETA’ SUPERIORE.


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