ESISTE OGGI IL PERICOLO DI UNA GUERRA ATOMICA?

SONO CREDIBILI TUTTI GLI ALLARMISMI CHE VENGONO DIFFUSI IN QUESTA DIREZIONE? NELL’IMMINENZA NOI RITENIAMO DI NO.

 

Tutto questo subbuglio che il presidente americano Trump nel mondo ha creato, il riarmo nucleare dell’Iran e del Nord Corea, l’allarmismo che proviene dai media dove si ventila una possibile degenerazione e sfuggita della situazione che potrebbe trasformarsi in un immenso nuovo scontro tra potenze e addirittura in una guerra atomica. Tutto questo ovviamente mette paura. Certamente. E’ il terribile passato che ritorna e ce lo ricorda.

    Sicuramente il mondo capitalistico non è quella società tranquilla che molti democratici borghesi auspicherebbero e pubblicizzano, ma, come la cruda realtà ci comprova, una società estremamente instabile, imprevedibile e talvolta anche improvvisamente supercaotica. Pensare ad un sistema capitalistico tranquillo, è come immaginare un oceano le cui acque possano rimanere eternamente placide. No, questo non è possibile ne credibile in questa società. La concorrenza tra capitalisti è la causa che scatena, pensando agli oceani, le imprevedibili burrascose tempeste. E tutto ritorna a far paura. Questa la realtà.

       Nello scontro di concorrenza che scuote le nazioni, l’imperialismo americano si trova oggi nella situazione, nella lotta per la supremazia di conquista di mercati e nazioni, a fronteggiare l’ascesa del nuovo e potente imperialismo: quello cinese. E mentre l’imperialismo cinese di soppiatto si espande affondando senza rumore le proprie radici commercial-affaristiche nei vari continenti, l’imperialismo americano, ancora relativamente dominante, reagisce platealmente per ostacolarlo e fermarlo. E’ il meccanismo diabolico del profitto che dirige questo comportamento incontrollabile di scontro tra capitalisti, portando ai noti disastri del passato e ai conflitti che tormentano la società: un imperialismo emerge se l’altro soccombe. Le catastrofi che ne conseguono sono perciò inevitabili, come ben sappiamo (o intuiamo). Quindi gli imperialismi e le borghesie inevitabilmente trascinate e coinvolte in questo perverso sistema non possono altro che essere sempre sotto enorme pressione.   

      E’ un funzionamento di sistema capitalistico già noto da molto tempo, e così ben analizzato e descritto da Marx. 

      Quindi anche la corsa agli armamenti, il lievitare delle spese militari, l’aumento delle bombe atomiche, fanno parte dell’attuale imprevedibile controverso sistema. Si può supporre che la dura lotta di concorrenza tra capitalisti oggi sia arrivata ad un punto tale da essere addirittura esplosiva da degenerare in uno scontro armato generale con uso di bombe atomiche, come alcuni affermano e come già successo in passato? E’ sempre un rebus fare previsioni nel capitalismo, ma noi marxisti pensiamo di no, riteniamo che oggi la situazione non sia così esplosiva. 

Che prima o poi, secondo l’analisi marxista, la concorrenza farà esplodere ancora la situazione come già successo, di questo è certo. Perché la guerra è nella natura perversa del profitto, e l’umanità si dovrà preparare purtroppo ancora una volta a questi disastri capitalistici. Ma per il momento noi riteniamo non sia ancora arrivato questo catastrofico momento, che alcuni invece (anche correnti marxiste) suppongono.   

  Certamente lo scontro e le provocazioni che il presidente americano Trump ha portato contro Russia, Cina, Iran, Venezuela, Corea del Nord, India, Turchia, ecc. è notevole e farebbe supporre che un’evoluzione di guerra sia sulla soglia di casa. Ma noi, a differenza di altri, riteniamo che queste provocazioni, questo allarmismo provocato da Trump sia stata solo una tattica per raggiungere altri scopi, come scriviamo da tempo nei nostri diversi articoli. Una tattica per arrivare ad isolare le nuove borghesie emergenti dalle potenze occidentali e nazioni loro alleate. Borghesie emergenti che non si vogliono sottoporre al diktat americano,.

       Perché l’aumento delle spese militari, degli eserciti, delle bombe atomiche, che sono le braccia armate dei capitalisti, gli allarmismi che ne conseguono e che vengono usati in dati momenti per spaventarsi a vicenda tra capitalisti, appartengono sempre allo sporco gioco dei capitalisti per intimorire gli avversari. Perciò noi, come detto, non vediamo una situazione così rovinosa. E non pensiamo che nell’imminente le bombe atomiche vengano usate. Riteniamo invece che le preoccupazioni che vengono diffuse siano strumentali e molto esagerate. 

      Certamente tutta questa aggressività capitalistica sul pianeta non lascia certo dormire sonni tranquilli. E’ per quello che rinnoviamo l’appello ad aspirare assolutamente e lottare per una società diversa, superiore, che possa porre fine a tutto questo terrore e disastro continuo.


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