LA TATTICA PROGRESSISTA DEI PARTITI BORGHESI: DIRITTI - ECOLOGIA – PACIFISMO – PARITA’ UOMO-DONNA – STOP CORRUZIONI - ecc

 

TUTTI PROBLEMI REALI DEL SISTEMA CAPITALISTICO, MA CHE NON POSSONO MAI ESSERE RISOLTI IN QUESTA SOCIETA’.  VENGONO PERO’ RIPRESI PERIODICAMENTE DAI MEDIA NEI DECENNI E USATI COME “DIVERSIVI” COSI’ CHE LE MASSE PROLETARIE NON PENSINO AI PROPRI PROBLEMI LEGATI ALLO SFRUTTAMENTO E NON LOTTINO PER QUESTO. 

 

L’1 per cento della grande borghesia che domina l’intera società cerca di dare l’impressione alle masse proletarie, che sfrutta, di essere dalla loro parte. Con i suoi partiti, il parlamento, i suoi media, gli intellettuali, i professori, il clero, ecc. fa finta di raccogliere, farsi carico di una parte dei problemi prodotti dal controverso e corrotto sistema capitalistico. Problemi che le masse ignare devono subire e contro cui potrebbero reagire. Ovviamente nelle denuncia delle contraddizioni sociali i media non parlano mai dello sfruttamento che i lavoratori devono subire quotidianamente, producendo plusvalore. Plusvalore su cui si base tutto il sistema del capitale e che causa tutti i contrasti esistenti e fa diventare i ricchi sempre più ricchi. Se la società superasse il problema strutturale del plusvalore, i capitalisti sparirebbero e la società supererebbe tutti i suoi limiti e si eleverebbe a società superiore nel segno del benessere e dell’equilibrio, a cui tutti aspirano. Ma ovviamente di questo i media e i politici non ne vogliono mai sentire parlare. Anzi, negano con tutte le loro forze il fatto che esita uno “sfruttamento” il quale rappresenta il vero motivo di tutti le difficoltà del sistema facendo diventare i ricchi sempre più ricchi. Sviano l’attenzione invece concentrando l’interesse politico delle masse (sfruttate) su un possibile miglioramento della società capitalistica stessa.

Perciò nelle varie nazioni si diffondono partiti progressisti o della sinistra borghese (che si contrappongono ai partiti conservatori e razzisti) che a piene mani promettono una società capitalistica migliore, armoniosa, quasi senza problemi e accetti necessariamente i capitalisti.

 

LA TATTICA PROGRESSISTA COME DIVERSIVO

Come detto, la borghesia ha proprio bisogno di tener sempre occupate mentalmente-politicamente le masse proletarie che sfrutta, in modo che queste non capiscano cos’è veramente il sistema capitalistico e che reagendo lottino continuamente contro i capitalisti, lo sfruttamento, contro il lavoro precario e intensivo, contro il supersfruttamento degli immigrati, contro le guerre, contro i superricchi, ecc. Perciò i mezzi di informazione supportati dai partiti hanno proprio il compito di creare periodicamente diversivi politici-sociali così da spostare l’attenzione su qualcosa che dimostri non siano i capitalisti responsabili delle contraddizioni e dei disastri sociali. 

Questi diversivi durano in genere qualche anno e poi si esauriscono. L’informazione e i media borghesi devono però poi subito crearne altri.  

Per chiarire di cosa stiamo parlando, elenchiamo alcuni di questi “diversivi politici-sociali” tra i più popolari, succedutisi negli ultimi decenni, così da capire come agisce la tattica borghese.

 

ANNI ’90 - IL DIVERSIVO ECOLOGICO: In questi anni una delle grandi tematiche che coinvolgono fortemente l’interesse dell’opinione pubblica è l’ecologia, che in questo periodo prende l’aspetto del pericolo del nucleare. Le piazze europee e americane si riempiono di continue manifestazioni, proteste, scontri, sit-in, ecc. per protestare contro le centrali nucleari. I media parlano di come il problema sia grave e di come possa essere risolto. A fine anni ’90 arriva al governo in Germania Schröder, con una coalizione Socialdemocratici-Verdi, che prende in carico il problema. La promessa che viene fatta è che nel paese entro un decennio tutte le centrali nucleari verrebbero chiuse e sostituite da energia “pulita-ecologica”. Son passati più di 20anni dalle promesse fatte, e ad oggi quasi nulla è cambiato. Le ultime notizie danno che la dismissione del nucleare è stata spostata nel 2035 (o forse dopo – non si capisce bene dalle fonti). Perciò per anni le masse sono state illuse, inebriate, sono state coinvolte nell’obbiettivo che “l’ecologia verde” sarebbe stato il futuro. Non è successo nulla, come tutti possono vedere, è stato solo un trucco, un’illusione-diversivo. I grandi movimenti ecologici protestatari di allora oggi non esistono più e di quelle grandi proteste adesso non ne parla più nessuno.     

 

NEL 2003 – IL DIVERSIVO PACIFISTA CONTRO LA GUERRA: altra sbornia sociale  (molti attivisti di sinistra se la ricordano ancora bene ) - Con il rifiuto e l’astensione (per motivi tattici) del governo tedesco (in questo periodo è in carica il 2° governo Schröder, sempre con l’SPD-Verdi) di partecipare alla guerra di Afghanistan voluta dagli Usa con Bush presidente, si sviluppano e espandono velocemente in Germania, promossi e incoraggiati intensivamente dai grandi mezzi di informazione e dai partiti per sostenere la decisione governativa, enormi movimenti pacifisti, che organizzano immense proteste di piazza contro la guerra per la pace, con centinaia di migliaia di partecipanti entusiasti. Vengono illusi dai media che basta fare delle grandi manifestazioni di massa per fermare le guerre. Dopo un primo momento di grande fervore collettivo, lentamente con il tempo queste grandi manifestazioni si esauriscono e … spariscono. Ma le guerre no, come tutti sappiamo, queste invece sono rimaste e continuano senza tregua, con i noti disastri. Adesso di mobilitarsi contro le guerre non ne parla più nessuno, ma allora le masse euforiche coinvolte dai media e guidate dai politici erano estremamente convinte che avrebbero costituito qualcosa di grande per la pace. Ovviamente il diversivo pacifista era solo un’altro grande abbaglio collettivo, montato apposta per sostenere il governo. Ora quegli enormi movimenti pacifisti non esistono più. E al contrario di quanto allora lottato e promesso, di recente il governo tedesco ha partecipato alla guerra in Siria, e sta aumentato velocemente anche il suo armamento militare. 

 

ANNI 2010 e seguito - DIVERSIVO SCANDALI CORRUZIONI: Naturalmente nella società capitalistica tedesca gli scandali ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Ma in Germania esiste la caratteristica che la stampa tende di solito a nasconde le corruzioni, gli imbrogli, ecc. cioè gli aspetti negativi riguardanti le dirigenze politiche e imprenditoriali della nazione. Ma in questo periodo, anni 2010 e seguito, succede qualcosa di diverso: i media nella Bundesrepublik inscenano enormi campagne mediatiche scandalistiche contro le corruzioni, le deviazioni, ecc.. Di tutti i generi. Ne citiamo alcune per dare l’idea: dallo scandalo “preti pedofili” nel’aprile 2010, lo scandalo “corruzioni nel calcio” nel giugno 2010, allo “scandalo Diossina” nel dicembre sempre dello stesso anno. Nel gennaio 2012 riesplode di nuovo lo scandalo “Preti pedofili” e nel giugno dello stesso anno è la volta dello scandalo “corruzioni nei servizi segreti”. Nell’agosto 2013 è il turno della “corruzione di funzionari greci per la fornitura di attrezzature per sottomarini” da parte della grande azienda tedesca ThyssenKrupp. Nel marzo 2014 è la scandalo “mazzette” del produttore di autocarri e autobus ”Man” a tenere alta l’attenzione sociale. Poi nel 2015 c’è il grande scandalo “dell’imbroglio dei gas di scarico” della Volkswagen. E così via.     

Il senso di questa forte operazione scandalistica di denuncia, di lotta aperta dei media contro la corruzione, è stato, a nostro avviso, dare l’impressione, per un momento, alla popolazione di fare “pulizia” nella società tedesca, di “estirpare” il malaffare, per “edificare” una società migliore. Ma oggi tutti possiamo constatare che nonostante ciò in Germania in realtà le truffe delle banche continuano incessantemente, gli imbrogli imprenditoriali e le corruzioni politiche non si sono mai fermate. Che in realtà nulla è cambiato e non è stata edificata nessuna “società migliore”. Anche qui possiamo osservare l’ennesima tattica borghese di sviamento nel cercare di creare un’illusione di una società capitalistica “credibile”.   

 

ANNI 2014 E SEGUENTI – DIVERSIVO ANTIJIADISTA. In questi anni, in seguito alla guerra in Siria e Iraq guidata dagli americani con a seguito le borghesie europee, e come controreazione il formarsi dello “Stato Islamico” in quei paesi mediorientali, parte nei paesi occidentali, Germania compresa, un’assordante campagna mediatica contro i fanatici islamici del “Califfato”. Lo scopo contro i Jihadisti, è creare una giustificazione per le azioni militari che le nazioni occidentali in quella zona conducono, con tutti i disastri e i morti che queste producono. Anche in questo caso il bombardamento mediatico è estremamente intenso e continuo, così da coinvolgere le masse. Nessuno dei media parla però dei grandi interessi che le imprese delle potenze imperialistiche occidentali in quella zona del Medioriente petrolifero hanno, che le guerre sono state causate proprio dai capitalisti occidentali per spartirsi la torta petrolifera. L’attenzione mediatica sociale viene concentrata sui crimini dei jihadisti, ma si dice ufficialmente poco niente che i due conflitti causano centinaia di migliaia di vittime civili innocenti - donne, bambini, anziani - stragi definite dai media “effetti collaterali”. L’intensa campagna antijihadista finisce poi quando lo “Stato Islamico” viene sconfitto.  

 

NEL 2016 – DIVERSIVO: CONTRO LE MOLESTIE ALLE DONNE.  Con il presentarsi di Trump alle elezioni americane del 2016, i democratici e le grandi multinazionali USA a lui avverse, visto che il candidato Trump è accusato da alcune donne di averle molestate, inscenano in USA una mastodontica campagna mediatica contro gli abusi sulle donne nell’intento di fargli perdere voti e quindi perdere anche le elezioni presidenziali. L’imponente campagna contro gli abusi alle donne attraversa l’Atlantico e raggiunge l’Europa. Dappertutto nascono dal niente movimenti femministi come il MeToo di stampo ’68 che riempiono le pagine dei giornali e dei notiziari. Ma il Tycoon viene eletto comunque, e la tematica lentamente si smorza e oggi non ne parla più nessuno.  

 

NEL 2018 – EMERGE DI NUOVO IL DIVERSIVO ECOLOGIA. Si, nel 2018 i media, incuranti del flop avvenuto nei primi anni 2000, riinscenano il diversivo ecologico. Nel nuovo sviamento ambientalista questa volta creano dal nulla una Superstar, la giovane Greta. Lo scopo mediatico è sviluppare un movimento giovanile “verde” sullo stile degli anni ’80-90. Il movimento anti degrado ambientale creato e ora guidato da Greta, grazie ad una fortissima pubblicità dei mezzi di informazione si espande velocemente in tutta Europa, arrivando ad avvolgere anche gli Stati Uniti, con una propaganda di massa quotidiana possente, inebriando i giovani, coinvolgendo scuole, producendo enormi manifestazioni tipo anni ‘80. Al tal punto che la giovane ecologista Superstar Greta si trova addirittura a parlare del tema ai massimi livelli istituzionali in Europa e perfino all’ONU. Ovviamente il problema capitalistico del degrado ambientale irrisolto negli anni ’80-90 non può trovare soluzione ora nel 2020. E per uscirne, ecco che il Parlamento Europeo, seguendo l’esempio di Schröder del 2000, usa il trucco, per mostrare che fa qualcosa, di promettere la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2035-2050. Con grandissima delusione della teenager Greta, che annusando l’insabbiamento si indigna vistosamente. La possente campagna mediatica ecologica si blocca solo per l’irrompere sulla scena mondiale della pericolosissima pandemia Covid.    

 

 

In sostanza, se si osserva, tutte queste campagne mediatiche non hanno risolto nulla dei problemi affrontati, che si ripresentano sulla scena costantemente.

 

E se si osserva tutte queste operazioni dei media hanno un comune denominatore:

1° - vengono montate dalla stampa borghese e poi, quando socialmente esaurite, lasciate cadere. 

2° - il fatto che da queste campagne si creano enormi movimenti politici che poi velocemente svaniscono.

 

Questa è la tattica moderna inebriante “progressista” che le borghesie in tutto il mondo usano nei propri paesi per distogliere le masse lavorative. Dobbiamo essere coscienti che questi abbagli diversivi che, ripetiamo, non risolvono assolutamente nulla, ce li ritroveremo sempre e regolarmente nel futuro.  

 

IL COMPITO DEI MARXISTI.

Il nostro compito è certamente chiarire, svelare i trucchi che i capitalisti usano per tener assoggettate, sotto controllo le enormi masse proletarie che essi sfruttano. Come marxisti, come specialisti politici, è nostro compito smascherare le manipolazioni, le strumentalizzazioni, le mistificazioni borghesi. Cose che dai lavoratori non vengono viste, ne vissute come tali.

Ed è nostro compito in queste mistificazioni che mettono in movimento grandi numeri di proletari, dov’è possibile, inserirsi attivamente, per ancor meglio smascherare i trucchi borghesi.

E’ anche così che possiamo entrare in contatto, collegarci a nuovi attivisti e movimenti politici che sono interessati a capire meglio il corrotto funzionamento capitalistico e vogliono lottare contro di esso per una società senza capitalismo con tutti i suoi problemi derivanti.


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