L’EXPORT ILLEGALE TEDESCO DI RIFIUTI IN POLONIA

 

Wikipedia: “In effetti, le esportazioni di rifiuti di ogni tipo verso la Polonia sono esplose dall'adesione all'UE nel 2004, e sono aumentate di undici volte dalla Germania. Solo nel 2018 sono state esportate dalla Germania alla Polonia 900.000 tonnellate di rifiuti, da allora le quantità sono leggermente diminuite”.

 

I politici tedeschi fanno di tutto per far apparire la Germania il paese dell’ecologia, dell’ordine, della correttezza. dell’anticorruzione. Ovviamente è tutta una messinscena. ...

Anche la Bundesrepublik è un paese capitalista come tutti gli altri, con tutte le contraddizioni, problemi e ingiustizie che automaticamente ne conseguono.

Solo che in Germania, a differenza di altri paesi come Francia, Gran Bretagna, Italia, ecc. le corruzioni, i raggiri, gli imbrogli, vengono accuratamente nascosti all’opinione pubblica. Non appaiono mai nelle campagne mediatiche generali. Così sembra che non esistano. 

Mentre è ovvio che sono costantemente presenti. Possiamo citarne alcune: mentre nella nazione si parla costantemente di “pace”, nel silenzio più totale la Germania è il 4° esportatore di armi al mondo (dopo USA, Russia, Cina) e l’esercito tedesco è impegnato nelle guerre in Mali e in Niger. Mentre il governo vanta “correttezza”, l’evasione fiscale delle multinazionali tedesche è enorme. Mentre nei Talk Show si parla a gran voce di “diritti” delle persone, nelle fabbriche tedesche in silenzio milioni di lavoratori stranieri vengono soggiogati, maltrattati, costantemente umiliati, supersfruttati e sottopagati. Mentre si esalta la “libertà di voto”, le grandi multinazionali finanziano massicciamente le campagne elettorali dei partiti che poi giungono al governo. Per non parlare poi dell’export illegale di “armi tedesche”, delle super tangenti e mazzette ai politici, le costanti corruzioni e speculazioni e così via, tutta normalità nel sottobosco economico-politico della Bundesrepublik, cose che vengono alla luce solo quando scoppiano i grandi scandali. Tutte realtà che nei diversi articoli del nostro giornale “Der kommunistische Kampf” ampiamente documentiamo. Non ultimo come imbroglio-reato, possiamo riportare “l’export illegale di rifiuti” tedesco nella vicina Polonia. 

 

Di questo problema  (export illegale tedesco di rifiuti in Polonia) ce ne siamo occupati  già  qualche  anno  fa  nell’articolo  “La grande ecologica Germania 

esporta immondizia illegale in Polonia?”  nell’edizione dell’ ottobre 2019. Sembra però che da allora nulla sia cambiato, che le autorità tedesche facciano finta di non vedere il problema, e  che il tutto venga ignorato. 

Come nel passato, e come sempre, la ragione dell’illegalità sono i soldi.

Spieghiamo: le ditte tedesche responsabili dello smaltimento di rifiuti sono pagate dai Länder per una cifra stabilita alla tonnellata perchè i rifiuti vengano eliminati. Naturalmente questa cifra è stabilita in base ai costi di smaltimento di spesa nel suolo tedesco più relativo guadagno intascato dalle ditte tedesche stesse. Ma lo smaltimento rifiuti in Polonia costa decisamente meno. Quindi come raggirano le ditte tedesche il governo? Facile da capire: per smaltire i rifiuti tedeschi le ditte prendono i soldi da Berlino a costi tedeschi con relativo guadagno, ma non tutto viene eliminato sul suolo in Germania, una gran parte dei rifiuti viene portata illegalmente in Polonia dove, come detto, i costi di smaltimento sono decisamente inferiori, perciò straguadagnando.  E questo succede secondo alcune fonti, anche per i rifiuti tossici, il che è severamente proibito (e naturalmente pericoloso).

Il problema dell’esportazione illecita emerge prepotentemente quando questi depositi di rifiuti in Polonia, molti dei quali illegali, ogni tanto, causa la naturale decombustione dei rifiuti stessi, prendono fuoco, impestando l’atmosfera polacca di sostanze anche nocive e tossiche, spesso anche per lungo tempo. E’ appunto in questi momenti che esplodono le proteste dei politici polacchi contro il governo tedesco che non controlla l’export illegale di immondizia. Poiché la polizia tedesca alla frontiera con la Polonia, pur essendo a conoscenza del problema, non ha l’ordine di controllare seriamente il passaggio di camion di trasporto vietato di rifiuti. Pertanto la truffa si perpetua di continuo, tutto a vantaggio dei profitti delle imprese, intossicando però la popolazione polacca.

QUESTA E’ LA CAPITALISTICA GERMANIA! A parole “ecologica”, nella realtà pratica, di nascosto e nel silenzio, tutto il contrario, prendendo in giro i tedeschi.

Capitalismo significa PROFITTO. E per il profitto i capitalisti sono disposti a qualsiasi cosa. E i governi, anche se affermano il contrario, sono marionette al servizio dei capitalisti. Tutto lo dimostra.      


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