LA “TASSA ECOLOGICA”

COSA HA PRODOTTO LA LOTTA “Fridays for Future”?

RIDUZIONE DELLL’INQUINAMENTO? NO ! 

MENO   COMBUSTIBILI   FOSSILI ?  NO!

MA  L’AUMENTO  DELLE   “TASSE ECOLOGICHE”  CON 

IL PRETESTO DI COMBATTERE  LA  CO2, QUESTO SI ! 

 

E’ CIO’ CHE E’ SUCCESSO PROPRIO ANCHE CON I GOVERNI “VERDI” SCHRÖDER (1998-2005). NON SOLO NON HANNO PORTATO NESSUN BENIFICIO ECOLOGICO, MA ANCHE ALLORA, COME OGGI, IL LORO UNICO RISULTATO E’ STATO L’AUMENTO  DELLE “TASSE ECOLOGICHE”.   

E’ la solita farsa ecologica, perfino noiosa se non fosse disgustosa. In tutti i governi i cui i Verdi sono stati e sono presenti, il risultato è sempre lo stesso: mai un “miglioramento ecologico” o una diminuzione di “agenti inquinanti” o soppressione di “combustibili infestanti”: ma sempre (veramente sempre) L’AUMENTO DELLE TASSE, con il pretesto di “combattere l’inquinamento” che poi ovviamente non si avvera mai. 

E oggi, con i Verdi al governo, l’ennesima conferma: il governo “Ampel” (semaforo) della Bundesrepublik introduce dal gennaio 2024 la nuova “tassa ecologica”. Il tutto mentre le agenzie di tutto il mondo riportano il totale fallimento delle “politiche ecologiche”  intraprese (forse) dai vari governi, dopo addirittura averle pomposamente stabilite all’ONU. Fallimento che il governo tedesco e i socialmedia germanici si guardano bene dal citare per non “screditare” il nuovo peggioramento fiscale ecologico. 

IN CHE COSA CONSISTE LA NUOVA “TASSA ECOLOGICA”. E’ l’articolo del “tageschau.de” (sito ufficiale del governo) del 31.12.2023 con il titolo “Cosa rende più costoso l’aumento della CO2” che ci illustra come opereranno le nuove misure penalizzanti.

Colpevolizzare i consumatori.

Per far accettare la nuova tassa, la tattica ipocrita dell’esecutivo dell’imperialismo tedesco è far credere ai cittadini di essere loro i responsabili dell’aumento della CO2. Così l’articolo del “Tagesschau”: L'idea è questa: chi soffia molta anidride carbonica nell'aria paga una sorta di "tassa sull'inquinamento" che viene calcolata sul prezzo della CO2 e riscossa ogni volta che si consuma gas naturale, GPL, petrolio o carbone. Con il nuovo anno, questo prezzo per tonnellata aumenta da 30 a 45 euro”.

Domanda: qual’è la famiglia o la persona che per vivere, cioè per riscaldarsi, cucinare, usare l’elettricità, o viaggiare in macchina o in bus o in metropolitana non usa strumenti o mezzi che consumano gas naturale, GPL, petrolio o carbone”? Praticamente tutti! Perché anche la semplice elettricità proviene da centrali che funzionano con “gas naturale, GPL, petrolio o carbone”, emettendo sempre CO2. Pertanto il trucco o l’imbroglio sarebbe: se una persona non produce CO2 è esente dalla nuova tassazione, ma visto che tutti, ma proprio tutti, devono usare mezzi che provengono da sistemi che emettono CO2, la nuova penalizzazione riguarderà in pratica ogni cittadino.   

Anche l “ecologia” quindi nel perverso capitalismo, con la complicità dei Verdi, è un buon pretesto per tassare le masse salariate. E’ evidente.      

L’articolo del “Tagesschau” entra poi nel dettaglio: L'aumento dei prezzi colpisce tra l'altro tutte le persone in Germania che guidano un'auto con motore a combustione. L'ADAC prevede che il prezzo di un litro di benzina aumenterà di 4,3 centesimi, mentre il 

prezzo del diesel potrebbe addirittura aumentare di 4,7 centesimi. L’articolo si “dimentica” appositamente di precisare però, che anche le macchine elettriche subiranno l’aumento, visto che, come detto, l’elettricità viene prodotta da centrali a gas naturale, GPL, petrolio o carbone” (in Germania con il governo “Sinistra-Verde” Scholz sono state riaperte tutte le centrali a carbone che producono elettricità: più di 200). Prosegue poi il “Tagesschau”: Ma non solo: chi riscalda con il gas naturale, al prossimo conteggio dei costi di riscaldamento troverà almeno un aumento. L'imposta sulle emissioni di CO2 per una famiglia di quattro persone che consuma 20.000 chilowattora di gas all'anno dovrebbe essere aumentata di 52 euro, a 162 euro. Per quanto riguarda l'olio combustibile, secondo il portale di confronto Verivox, per un modello di bilancio, 95 euro in più sono dovuti”. Prosegue poi l’articolo spiegando che, da questa “tassa ecologica” saranno esenti le case singole di campagna che hanno i propri pannelli solari. Ma precisiamo noi: se si valuta che nella nazione tutte le industrie, nelle enormi città tutti i palazzi, gli edifici vari e così via, questi pannelli solari non ce l’hanno, sarà solo una piccolissima parte di famiglie (forse il 5%) nel paese che ne saranno esenti, il resto sarà colpito dalla nuova tassa. 

Il comico è che poi il “Tagesschau”, senza rendersene conto, avverte che questa nuova imposizione fiscale potrebbe addirittura favorire la “speculazione”. E nel capitolo I prezzi dei rifiuti potrebbero aumentare” precisa: “Il ministero federale dell'Economia afferma che ‘ci si può aspettare che questi costi si ripercuotano sui prezzi al consumo, rafforzando così le tendenze inflazionistiche’. Ciò è giustificato dal fatto che la produzione di energia da rifiuti [che produce molta CO2 - ndr] è attualmente "altamente redditizia". Alcune società di gestione dei rifiuti hanno già annunciato aumenti dei prezzi per il nuovo anno, che potrebbero ammontare a 20-30 euro per famiglia”.

Nel perverso sistema capitalistico, dove i ricchi diventano sempre più ricchi, con  parlamenti nemici dei salariati, dove governi marionette cercano sempre pretesti per far pagare i lavoratori, anche l “ecologia” diventa un ottimo mezzo per aumentare le tasse. Gli ipocriti partiti “Verdi” contribuiscono a questo gioco. E i giovani ecologisti, totalmente ignari sul funzionamento del perfido sistema vengono attirati e usati per il raggiungimento di questi scopi. 


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