IL RIARMO TEDESCO. “In 5 anni dobbiamo essere pronti per la guerra”!

 

E per il riarmo il governo di Berlino mette a

disposizioni 100 miliardi.

LA CONCORRENZA INTERNAZIONALE SI STA INTENSIFICANDO, QUINDI LE  BORGHESIE COMINCIANO AD  ARMARSI,   PROPRIO  COME  NEL PASSATO. E L’INCUBO GUERRE SI  RIPRESENTA. 

UN’ALTRA CONFERMA DELL’ANALISI MARXISTA: I CAPITALISTI SENZA LE GUERRE NON POSSONO ESISTERE.

L’imperialismo cinese che è in veloce ascesa nella scena mondiale sta diventando il concorrente più potente per le multinazionali USA e europee, che per i loro affari ne vedono il futuro pericolo. Com’è prassi perciò nel capitalismo e come il passato ci ricorda, cominciano ad armarsi per prepararsi per i futuri scontri, anche militari.

Nelle nazioni sono i presidenti e i governi che si occupano del compito RIARMO, e farlo accettare alle popolazioni. E oggi di fronte all’ascesa cinese, sono proprio i presidenti americani che spingono per il forte potenziamento militare, non solo negli USA, ma anche in Europa e in Giappone. Prima con Trump con la minaccia delle sanzioni ai governi europei se non avessero innalzato le loro quote militari nella NATO, e adesso Biden, che sta sfruttando anche la guerra in Ucraina perché gli alleati aumentino i loro armamenti, sempre in ambito Nato,.

Quindi sotto spinta USA anche l’imperialismo tedesco con il suo governo di Berlino, abbandonando la sua (di comodo) cosiddetta “posizione pacifista” si indirizza nella militärische Zeitwende (svolta militare) per un massiccio riarmo. Mandando nello sgomento tutti gli ingenui pacifisti nazionali che avevano veramente creduto al “pacifismo tedesco”.

Ironia della storia, oggi in Germania è proprio il governo “verde/sinistra” Scholz a svolgere questa funzione imperialista, dove i Verdi (Grünen Bündnis90) in campagna elettorale avevano sostenuto con forza la farsa della loro posizione “antimilitarista”, di “pace”, “benessere”.  

Con il consenso dell’83% il parlamento tedesco ha approvato lo stanziamento di 100 miliardi per il riamo militare, andando a pescare nelle sue riserve finanziarie. Una somma veramente considerevole ! (si badi: 100 miliardi per il riarmo, non per il benessere delle persone).

La stampa non ha dato però molto risalto alla Zeitwende (svolta militare) per non spaventare, allarmare la popolazione. Anche se Pistorius, ministro della difesa, afferma che il 72% della popolazione è d’accordo.

In che cosa consiste questo potenziamento militare in Germania di 100 miliardi? E’ l’articolo Propositi tedeschi per il riarmo europeo” apparso su Lotta Comunista il dicembre 2023 che ci riporta i dati: “Si tratta di uno scudo antimissile che si appoggia sul sistema IRIS-T SLM tedesco, sul Patriot americano e sull’Arrow-3 israeliano”… “Rheinmetall  ha presentato il nuovo carro armato Panther KF51”, e … “la Luftwaffe sta comprando i caccia americani F 35”. In pratica, un potenziamento in tutti i settori militari.

“Un’altra particolarità della Bundeswehr [esercito tedesco – ndr]” prosegue l’articolo “consiste nella presenza di tre corposi servizi autonomi: l’SKB (Streitkräftebasis) che si occupa di manutenzione e logistica con un personale di 22.000 uomini; il servizio centrale sanitario (ZSanDstBW) con 20.000 fra medici e infermieri; e il CIR (Cyber-  und Informationraum) 

con 17.000 militari che lavorano alla sicurezza e digitalizzazione delle forze armate”.

L’articolo di Lotta Comunista cita poi la futura formazione di 3 nuove divisioni in Europa in cui anche i tedeschi ne faranno parte: “La ‘Decima Panzerdivision’ comprenderà la brigata meccanizzata olandese, quella franco-tedesca e una della Repubblica Ceca. La ‘Prima Panzerdivision’ aggregherà un’altra brigata olandese. La ‘DSK’ (Division Schnelle Kräfte) sarà aviotrasportata, comprenderà una brigata rumena e il battaglione logistico anfibio tedesco-britannico. Die converso il ‘Seebataillon’, l’unico reggimento marittimo tedesco, opera a bordo della nave anfibia olandese Karel Dorman”. Il tutto, ribadiamo noi, avverrà sotto rigida conduzione NATO, dove Washington ne detiene il comando.

Il RIARMO TEDESCO quindi è avviato, non c’è dubbio e procederà senza interruzione.

In questo riarmo, molto interessante e da sottolineare, è la posizione assunta oggi da Joschka Fischer dei Grünen Bündnis90 (i Verdi), ex ministro degli esteri nei governi Schröder (1998-2005): “la UE ha bisogno di un proprio deterrente atomico afferma. Interessante perché la posizione negli anni ’90 dei Verdi (Grünen Bündnis90) e soprattutto di Joschka Fischer era decisamente e 

fermamente  pacifista “contro le guerre”, “contro il riarmo”, e soprattutto “contro le centrali atomiche”. Posizioni che nel 1998 entrando nel governo del socialdemocratico Schröder hanno subito rinnegato sostenendo l’intervento militare contro la Jugoslavia con relativo aumento dell’armamento tedesco (esattamente come oggi, dopo essersi in campagna elettorale dichiarati “pacifisti”, sostengono nel governo del socialdemocratico Scholz la guerra in Ucraina e il riarmo militare). Con l’aggiunta che ora Joschka Fischer vuole anche il “riarmo atomico” tedesco! (da precisare: senza che gli altri dirigenti dei ‘Grünen Bündnis90’ lo smentiscano o contrarino) … e la farsa politica prosegue.

“Le guerre sono parte integrante del capitalismo” scriviamo ripetutamente nei nostri articoli. E’ proprio così, e la realtà è lì a confermarlo tutti i giorni.


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