IL GRANDE MARX NON SOLO FILOSOFO, MA GRANDE RIVOLUZIONARIO ATTIVO!

 

I SUOI ESEMPI E INSEGNAMENTI PRATICI SEGUITI DA TUTTI I GRANDI RIVOLUZIONARI:

- FONDATORE DELLA 1° INTERNAZIONALE

- ANIMA POLITICA DEI RIVOLUZIONARI

SOCIALDEMOCRATICI TEDESCHI

 

          (l’informazione borghese cerca di occultare tutto questo)

Naturalmente i mezzi di informazione borghesi, che appartengono al sistema e lo devono difendere e sorreggere, cercano in tutti i modi di offuscare l’attività pratica rivoluzionaria che la grande figura del comunismo nella sua vita ha sempre praticato. Così che non sia da esempio alle masse sfruttate e alle avanguardie rivoluzionarie che vogliono liberarsi dall’oppressione capitalista.

Essendo Marx particolarmente amato e ammirato dai lavoratori proletari e dai giovani, l’informazione borghese attaccandolo, deve limitarsi solo a sminuire e a deformare la grande figura comunista, senza attaccarla direttamente, per non inimicarsi i proletari che lo ammirano.

In tutti i scenari borghesi infatti Marx viene presentato come un grande filosofo, un analista della storia, che, seduto sulla sua sedia, ha impegnato tutta la sua vita a analizzare il sistema capitalista nella sua famosa opera “Il Capitale”, e a impostare i concetti filosofici del suo “Materialismo storico”.

Null’altro. Riguardo la sua attività pratica rivoluzionaria Marx viene presentato come un perseguitato, che fuggito a Londra, in questa città tranquilla ha potuto dedicarsi alle sue opere. 

Nelle descrizioni borghesi non una parola sulla sua intensa, proficua e eccezionale attività pratica rivoluzionaria. Viene accuratamente taciuta per accreditare l’idea che il grande personaggio fosse in realtà un pigro, solo un “teorico” e un inoffensivo “filosofo”, che tanto ha scritto, ma che dal punto di vista pratico nulla ha potuto fare perché quello teorizzato in realtà era impraticabile. 

Questa la tattica borghese di deformazione, sminuizione, del grande rivoluzionario di Treviri. E’ di norma che la borghesia attraverso i suoi pennaioli mostri sempre una parte della verità, e spesso distorta.

MARX E’ STATO IN REALTA’ UN GRANDE RIVOLUZIONARIO PRATICO! UN ESEMPIO INDISPENSABILE PER IL MOVIMENTO OPERAIO, DA ALLORA SEGUITO DA TUTTI I RIVOLUZIONARI.

La sua attività rivoluzionaria è stata veramente intensa, diretta appunto proprio 

dalla  base di  Londra dove era esiliato. Fu lui il fondatore della famosissima 1° Internazionale! Per mostrare agli operai di tutto il mondo il giusto sistema organizzativo-pratico da intraprendere per lottare concretamente contro il capitalismo. Così Engels in Karl Marx: “Il movimento operaio si era così rafforzato in diversi paesi d’Europa che Marx potè pensare di esaudire un desiderio nutrito da tempo: fondare un’associazione operaia estesa ai paesi più progrediti dell’Europa e dell’America (…) Una riunione popolare tenuta il 28 settembre 1864 in St. Martin’s Hall a Londra (in favore della Polonia, allora subente una nuova repressione russa) offrì lo spunto di far la proposta, accolta con entusiasmo. L’Associazione Internazionale degli operai fu fondata”. … Naturalmente nelle intenzioni di Marx l’opera titanica della 1° Internazionale era solo un primo passo nella lotta contro il capitalismo.     

Infatti sarà ancora lui, Marx, nel 1869 l’ispiratore e l’anima politica dell’importante partito tedesco socialdemocratico rivoluzionario quando in quell’anno verrà ufficialmente fondato. Ancora Wikipedia: “August Bebel e Wilhelm Liebknecht avevano fondato nel 1869 il Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Germania (SAD, in tedesco: Sozialdemokratische Arbeiterpartei Deutschlands) di ispirazione marxista”.

All’epoca è quindi sempre Marx l’ideatore e il conduttore politico delle grandi organizzazioni rivoluzionarie. Un lavoro organizzativo immenso quindi, quello con cui il grande comunista si è cimentato per tutta la sua vita.

Nella titanica lotta tra le classi, la storia ha voluto che i proletari di tutto il mondo, nella loro lotta per l’emancipazione e la liberazione dall’oppressione, abbiano potuto ricevere da Marx non solo l’indispensabile analisi del sistema capitalistico con “Il Capitale” e l’evoluzione della storia e delle società dal suo “Materialismo Storico”, ma con la 1° Internazionale e il partito rivoluzionario Socialdemocratico Tedesco anche gli strumenti organizzativi con cui combattere il capitalismo.

 

Più di così il gigante rivoluzionario non poteva fare! 


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