Infezione CORONAVIRUS

POTREBBE ACCADERE DI NUOVO NEL FUTURO. NEL RECENTE PASSATO GIA’ SUCCESSO 2 VOLTE:

-         Nel 2012-13 in Arabia Saudita

-         Nel 2015 in Sud Corea 

 

Potrebbe essere, che il “Coronavirus” possa diventare il NUOVO MOSTRO INFETTIVO del prossimo futuro. Se non viene trovato più che in fretta un vaccino o una cura adeguata, situazioni catastrofiche come quella attuale saranno destinate a ripetersi.

20 marzo 2020

 

Si perché la malattia infettiva virulenta “Coronavirus” non è una novità del 2019-20, ma già nel recente passato ha causato i suoi problemi e fatto le sue vittime.

Infatti l’infezione nel passato ha già manifestato la sua nefasta presenza già due volte, 

una prima volta in Arabia Saudita nel 2012-13,  per poi riapparire in Corea del Sud nel 2015.

       La stampa europea non ne ha dato notizia, non ha dato risalto a questi due eventi infettivi. Solo il giornale francese  “Le Figaro” (come riportiamo) ha reso noto a suo tempo di entrambe le infezioni.

 

2012-13    ARABIA SAUDITA

      Il “Coronavirus”, così come lo conosciamo adesso (definito “cugino della SARS”) viene individuato dai virologi come sua prima apparizione in Medio Oriente nel settembre 2012 e precisamente in Arabia Saudita. Sia prima “Le Figaro” che poi “Wikipedia” riportano come nel paese l’infezione abbia avuto una diffusione piuttosto veloce. E come il numero degli infettati complessivi nella nazione alla fine siano risultati 714 causando 292 decessi. 

Da qui è partita poi una leggera infezione in tutto il mondo, per il fatto che anche in Arabia Saudita circolano molti uomini d’affari e alcuni di essi hanno portato il virus (come mostra la cartina di “Le Figaro”) in altri paesi. L’infezione, non molto virulenta rispetto all’attuale, è rimasta estremamente localizzata in quelle nazioni, causando così pochissime vittime (in totale mondo: 29).

 

I virologi del tempo avevano individuato come veicolo del virus e responsabili del contagio i cammelli, i quali ne sarebbero stati i portatori sani. 

 

2015    SUD COREA 

      Nel 2015 il “Coronavirus” riappare improvvisamente in Sud Corea e si diffonde. A portarlo risulterà essere un uomo d’affari proveniente sempre dall’Arabia Saudita (quindi se ne deduce che in Arabia Saudita il virus era rimasto ancora attivo). Questo uomo d’affari si sente male e i medici che non riescono a capire l’anomala malattia di cui soffre lo spostano in diversi ospedali per gli accertamenti. Prima di capire che il responsabile della sua malattia è il “Coronavirus” il paziente ha tempo di infettare gli ospedali affollati in cui è stato ricoverato. 

Appena i medici individuano il tipo di infezione , della sua veloce diffusione e della sua grave pericolosità, scattano nel paese le misure di sicurezza. Ma alla notizia (riporta sempre “Le Figaro”) le città infettate entrano nel panico.

Le misure di protezione saranno isolare i quartieri, chiudere le scuole e i luoghi di assembramento pubblico. Alla fine in Sud Corea si conteranno 107 infettati con 9 morti.

 

      E adesso nel 2019-20 il “Coronavirus” definito “Covid 19” riappare di nuovo. Questa volta però in Cina, ma con caratteristiche estremamente più violente e mortali rispetto al passato. Con le note conseguenze devastanti. Non solo sul piano sanitario, ma ora anche economiche, con crollo delle borse e tutti gli effetti sociali catastrofici economici che ne conseguono. Effetti economici catastrofici da precisare: SOLO PERCHE’ SIAMO NEL CAPITALISMO.

 

      Si, perché in una società superiore senza le inutili Borse speculative e senza gli inutili profitti come scopo produttivo, il tracollo economico non sarebbe assolutamente avvenuto, come ora. Perché la società superiore, senza Borse e profitti, SI SAREBBE CONCENTRATA – TUTTA – ESCLUSIVAMENTE SULLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA SANITARIO.


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